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Nouveaux membres du conseil d'administration pour un centre médiatique catholique diversifié

Communiqué de presse de la CES et de la Conférence centrale du 31 mai 2024

Après l'élection du nouveau directeur du Centre catholique des médias de Suisse alémanique kath.ch en avril 2024, le comité du Centre catholique des médias sera également élu lors de l'assemblée générale extraordinaire du 20 juin 2024. Les deux organisations cofinançant le projet, à savoir la Conférence des évêques suisses (CES) et la Conférence centrale catholique romaine (RKZ), ont réussi à convaincre des spécialistes chevronnés issus de différents domaines de présenter leur candidature, afin que le Centre des médias puisse continuer à se profiler comme une voix de poids au sein de l'Eglise catholique sous sa nouvelle direction. L'objectif est de pratiquer un journalisme indépendant et de qualité, qui mette en lumière de manière critique et équitable les zones de tension au sein de l'Eglise catholique.

Communiqué de presse du 31 mai 2024

 



Nuovo Servizio «Etica e società»

Comunicato stampa di CVS, della Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) e di Azione Quaresimale del 29 maggio 2024

La Conferenza dei vescovi svizzeri, la Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera e Azione Quaresimale creeranno, a partire dall'autunno di quest'anno, un Servizio comune chiamato «Etica e società». L'obiettivo di questo nuovo Servizio è di rafforzare la voce della Chiesa cattolica in Svizzera su temi di etica sociale, bioetica ed etica ambientale.

Il Servizio «Etica e società» si pronuncerà su importanti questioni etiche e fornirà consulenza alle istituzioni e alle organizzazioni ecclesiastiche. Inoltre si occuperà di elaborare informazioni di base, rapporti per la presa di decisioni, dichiarazioni e prese di posizione sulle votazioni e sui referendum imminenti.

Il team del nuovo Servizio si dedicherà alla creazione di contatti a livello nazionale e internazionale e allo sviluppo di opportunità di dialogo ed eventi. Il Servizio sarà gestito a livello strategico da un comitato direttivo composto da rappresentanti delle tre organizzazioni sostenitrici e integrato dai presidenti delle commissioni "Bioetica" e "Giustizia e Pace". Il comitato direttivo si costituirà nel secondo trimestre del 2024 e definirà le future priorità tematiche.  

Le organizzazioni sostenitrici e il Servizio desiderano rafforzare congiuntamente la propria presenza pubblica a livello etico-sociale attraverso pubblicazioni, pubbliche relazioni e programmi educativi.  L'etica sociale contribuisce a costruire un mondo in cui la dignità umana, la libertà e il pianeta siano presi in considerazione, in quanto, identificando i contesti sociali, descrivendo le sfide e sollevando interrogativi, dà indicazioni su questioni di giustizia, responsabilità, sostenibilità, solidarietà e sussidiarietà.


Per maggiori informazioni contatti:

Davide Pesenti, segretario generale della CVS
026 510 15 15, davide.pesenti(at)bischoefe.ch

Urs Brosi, segretario generale della RKZ
044 266 12 00, urs.brosi(at)rkz.ch

Helena Jeppesen, Responsabile delle cooperazioni Svizzera di Azione Quaresimale
041 227 59 88, jeppesen(at)fastenaktion.ch



Misure contro gli abusi e il relativo occultamento

Primi risultati intermedi: importanti collaborazioni e chiarimenti relativi alle misure decise nel settembre 2023

In futuro le vittime di abusi sessuali riceveranno consulenza professionale e indipendente su tutto il territorio nazionale, i colpevoli saranno giudicati, si dovranno ridurre al minimo i rischi di ulteriori abusi a tutti i livelli delle istituzioni e ne dovrà essere impedito l’occultamento.

Il 27 maggio 2024 le tre istituzioni ecclesiastiche nazionali della Svizzera – CVS, RKZ e KOVOS hanno pubblicato un rapporto intermedio per informare sullo stato dei lavori.

  1. In futuro la consulenza indipendente alle vittime dovrà essere fornita esclusivamente da uffici di consulenza dedicati e riconosciuti a livello statale. Le strutture di segnalazione e gestione dei casi interne alla Chiesa saranno esaminate insieme a specialisti esterni e ulteriormente sviluppate.
  2. Colloqui psicologici esterni garantiranno in futuro che solo coloro che saranno ritenuti idonei potranno svolgere il lavoro pastorale a contatto con le persone.
  3. Saranno introdotti standard nazionali uniformi per gestire i fascicoli personali e trasmettere informazioni rilevanti sui collaboratori ecclesiastici, per impedire ad esempio il trasferimento di persone che hanno avuto comportamenti illeciti.
  4. La rielaborazione scientifica proseguirà, nuovamente in collaborazione con il Seminario storico dell’Università di Zurigo. II risultati saranno presentati nel 2027.
  5. I membri delle tre committenti si impegnano a non distruggere più alcun documento esistente relativo ai casi di abusi o a documentarne la gestione.
  6. Un tribunale ecclesiastico nazionale garantirà la giurisprudenza unitaria in tutte le diocesi svizzere. Le vittime beneficeranno di diritti processuali. Inoltre il tribunale sarà costituito anche da anche giuristi esterni alla Chiesa.

Stato attuale del progetto Rielaborazione degli abusi sessuali in Svizzera

Scheda informativa sullo stato dell’attuazione delle misure



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